Alessandro Picerni leader IA in fvg

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Vuoi rifare il bagno nel 2025 e capire quanto recuperi in detrazione, quali spese rientrano e come pagare correttamente? Qui trovi una guida pratica e aggiornata con regole 2025, massimali, IVA, esempi rapidi e checklist finale.
Sono agevolabili gli interventi tipici di manutenzione straordinaria o ristrutturazione: rifacimento di impianti idrici e scarichi, nuovi rivestimenti e pavimenti, sostituzione di sanitari e rubinetteria, rifacimento di doccia/vasca se inseriti in un intervento complessivo, opere murarie e finiture connesse. Sulle parti comuni condominiali rientrano anche colonne montanti e locali comuni.
No, non c’è un “bonus doccia” specifico. La trasformazione vasca-doccia si può detrarre se rientra in una ristrutturazione del bagno. In alternativa può accedere al Bonus Barriere Architettoniche 75%, solo se rispetta i requisiti del DM 236/1989 (accessibilità, misure corrette, assenza di ostacoli).
Di solito non rientrano: arredi non fissi e accessori comprati “a parte”, cioè senza un cantiere edile o impiantistico collegato.
Per fruire della detrazione usa il bonifico parlante per ristrutturazioni (causale dedicata, codice fiscale di chi detrae, P.IVA/C.F. dell’impresa). Conserva fatture, bonifici, eventuale CILA/SCIA (se dovuta), asseverazioni e pratiche tecniche.
Per i lavori in casa l’IVA resta al 10%. C’è però una regola sui beni significativi (per il bagno soprattutto sanitari e rubinetteria): il 10% vale fino a coprire la manodopera e i materiali non significativi. La parte che eccede va con IVA al 22%.
Esempio veloce
Manodopera: 1.000 € — Sanitari+rubinetteria: 1.500 €
Il 10% si applica a 1.000 € dei beni (quanto la manodopera). I restanti 500 € vanno al 22%.
Per il Bonus ristrutturazione la comunicazione ENEA è richiesta solo quando i lavori comportano risparmio energetico (es. scaldacqua a pompa di calore, sostituzione serramenti). Per il solo rifacimento bagno senza interventi energetici, in genere non si invia.
Con il DL 39/2024 lo sconto in fattura e la cessione del credito per il bonus ristrutturazioni non sono più disponibili (le poche eccezioni non riguardano il semplice rifacimento del bagno). Lo stesso vale per il Bonus Barriere 75%. In pratica: si recupera tutto con la detrazione IRPEF in 10 anni.
Per il quadro completo degli incentivi casa aggiornati al 2025, leggi anche: Come cambiano i bonus edilizi nel 2025 (parte 1).
Nota: con spese ampie su più bagni/impianti, la quota agevolata resta nel tetto di 96.000 € per unità; l’eccedenza non è detraibile.
Se il progetto rimuove ostacoli (passaggi, sanitari rialzati, piatti doccia a filo, maniglioni, adeguamento spazi) e rispetta il DM 236/1989 con asseverazione tecnica, puoi valutare il Bonus Barriere Architettoniche 75%. In molti casi si affianca al bonus ristrutturazione, scegliendo la misura più favorevole per le singole spese.
Se stai ristrutturando anche per migliorare il comfort, può esserti utile questa guida: Isolamento acustico in casa: perché (spesso) conta più del termico.
Posso detrarre solo i sanitari?
Sì, se fanno parte di una ristrutturazione (con lavori edili/impiantistici). Se li compri da soli, di norma no.
La trasformazione vasca-doccia rientra sempre?
Rientra quando è dentro la ristrutturazione del bagno; altrimenti può andare nel Bonus Barriere 75% solo se rispetta i requisiti di accessibilità (DM 236/1989).
Esiste un massimale dedicato al bagno?
No. Vale il tetto unico di 96.000 € per unità immobiliare, non per “singolo bagno”.
Per la prima casa ho sempre il 50%?
Nel 2025 sì. Dal 2026 le percentuali scendono secondo la normativa in vigore.
In breve: nel 2025 rifare il bagno conviene soprattutto sulla prima casa (detrazione 50%). Sulle seconde l’agevolazione è del 36%. Il tetto resta 96.000 € per unità con recupero in 10 anni. Fai attenzione a: pagamenti con bonifico parlante, IVA 10% (e 22% sulla parte dei beni significativi), pratiche ENEA solo se c’è risparmio energetico. Valuta anche il Bonus Barriere 75% quando rispetti il DM 236/1989; ricorda che sconto in fattura e cessione del credito non sono più disponibili.
Se ristrutturi in vista della vendita, ricordati anche dell’ APE in caso di vendita: prepararlo subito evita intoppi.
OkCasaWeb è la tua agenzia immobiliare: definiamo i lavori essenziali (bagno compreso) per valorizzare l’immobile, verifichiamo documenti e APE, stimiamo il prezzo post-ristrutturazione e curiamo marketing e visite fino alla firma.
03.16.2025
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