Un passaggio generazionale intelligente e fiscalmente vantaggioso
Donare la propria azienda ai figli senza pagare imposte di donazione non è un’ipotesi teorica, ma una concreta possibilità riconosciuta dall’Agenzia delle Entrate. Con gli ultimi chiarimenti interpretativi, è stato confermato che la donazione d’azienda o di partecipazioni societarie può beneficiare della totale esenzione dall’imposta di donazione, a condizione che vengano rispettati requisiti ben precisi.
Una misura che interessa non solo gli imprenditori tradizionali, ma anche chi gestisce società immobiliari, patrimoni familiari o attività di locazione e sviluppo immobiliare, perché consente di trasferire il valore aziendale — inclusi immobili e beni strumentali — senza carichi fiscali.
1. Cosa si intende per “donazione d’azienda esente da imposte”
La donazione d’azienda è l’atto con cui un imprenditore trasferisce, a titolo gratuito, l’intero complesso aziendale o un ramo di esso a un altro soggetto — spesso un familiare diretto. L’articolo 3, comma 4-ter del D.Lgs. n. 346/1990 prevede che tale trasferimento non sia soggetto all’imposta di donazione se vengono soddisfatte determinate condizioni relative al controllo e alla continuità dell’attività.
Se il passaggio avviene rispettando le regole previste, l’imprenditore può trasferire l’azienda ai figli senza pagare imposte di donazione.
2. I requisiti fissati dall’Agenzia delle Entrate
- Trasferimento del controllo effettivo — il donatario deve acquisire il controllo reale dell’impresa o della società.
- Impegno a proseguire l’attività per almeno cinque anni — pena la revoca del beneficio fiscale.
- Atto notarile con dichiarazioni esplicite — deve riportare le clausole di continuità e accettazione da parte del beneficiario.
3. Chi può beneficiare dell’esenzione
- Imprenditori individuali che trasferiscono azienda o ramo d’azienda.
- Soci di società di persone o capitali che donano partecipazioni di controllo.
- Imprese familiari o società immobiliari con beni aziendali nel patrimonio.
4. Quando si perde l’esenzione
- Cessione o chiusura dell’attività prima dei 5 anni.
- Mancanza del controllo effettivo in capo al beneficiario.
- Atto notarile privo delle clausole obbligatorie.
In questi casi l’Agenzia delle Entrate può procedere con revoca dell’esenzione e sanzioni, perciò è essenziale una pianificazione accurata.
5. Donazione d’azienda e immobili
Molte aziende italiane hanno una forte componente immobiliare. Anche queste possono beneficiare dell’esenzione, purché gli immobili siano inseriti nel patrimonio aziendale e non costituiscano proprietà personali del titolare.
Esempio: un imprenditore che gestisce una società immobiliare può donare ai figli l’intera azienda — inclusi gli immobili strumentali — senza pagare imposta di donazione.
6. Donazione di quote societarie
Nelle S.r.l., l’esenzione è valida solo se il figlio ottiene oltre il 50% delle quote o la maggioranza in assemblea. Nelle società di persone, deve assumere il ruolo di socio amministratore o equivalente.
7. L’importanza della pianificazione
Pianificare correttamente una donazione aziendale significa evitare futuri contenziosi e ottimizzare la fiscalità. Con l’aiuto di notaio, fiscalista e consulente patrimoniale è possibile trasferire azienda o immobili mantenendo stabilità gestionale e benefici fiscali.
8. Caso pratico
Mario, titolare di una società immobiliare, dona l’azienda al figlio Luca. L’atto notarile prevede il trasferimento del controllo e l’impegno di proseguire l’attività per 5 anni. Risultato: nessuna imposta di donazione dovuta e continuità aziendale garantita.
9. Vantaggi fiscali
| Aspetto | Donazione ordinaria | Donazione agevolata |
|---|---|---|
| Imposta di donazione | 4–8% | 0% |
| Continuità aziendale | Interrotta | Garantita |
| Costi fiscali | Elevati | Nulli |
| Tutela familiare | Parziale | Completa |
10. Checklist finale
- Verificare struttura societaria e quote di controllo.
- Controllare clausole statutarie e diritti amministrativi.
- Inserire l’impegno quinquennale nell’atto notarile.
- Inquadrare correttamente gli immobili aziendali.
- Calcolare impatti su IVA, IRPEF e IMU.
11. Conclusione
La donazione d’azienda ai figli può essere un passaggio generazionale a impatto fiscale zero, se condotto con metodo e trasparenza. È una soluzione concreta per garantire continuità, efficienza e tutela familiare nel tempo.
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Articolo a cura di Picerni Alessandro – CEO & Founder OkCasaWeb – Blogger immobiliare professionista
Nota metodologica. Articolo redatto sulla base delle interpretazioni dell’Agenzia delle Entrate (circolare 34/E/2024 e D.Lgs. 346/1990), con analisi applicata ai casi di donazione d’azienda e società immobiliari familiari. Contenuti validati dall’Ufficio Studi OkCasaWeb – aggiornamento 2025.

